Lo sappiamo: il cruccio di ogni professionista che lavora nelle risorse umane è pianificare una formazione che abbia un impatto misurabile sulle persone.
Quando si parla formazione professionale completa serve tenere a mente che il successo si ottiene quando il risultato è sia nell’apprendimento tecnico delle competenze, ma anche in una visione più completa, fatta di nuovi strumenti e possibilità che si aprono agli occhi del professionista.
E una buona pianificazione, possiamo ottenerla solo attraverso questi 3 passaggi:
Non sempre i progetti formativi sono strutturati in modo corretto. Spesso manca quel qualcosa che rafforza le conoscenze trasmesse dal docente, sul luogo di lavoro.
Programmi di formazione generici possono essere stimolanti ma, inevitabilmente, ci saranno situazioni in cui alcune persone seguiranno un corso incentrato su conoscenze che già possiedono o che trovano irrilevanti per il loro lavoro.
La formazione su misura adotta proprio l’elemento della personalizzazione per massimizzare l’apprendimento.
Quale approccio? Quali metodi? Quali tecniche?
La risposta a queste domande aiuta a predisporre un progetto formativo molto più efficiente di quelli standard.
Esiste il “giusto momento” anche nella formazione professionale: è importante offrire al lavoratore occasioni per mettere in pratica le competenze acquisite.
Inoltre, la formazione deve essere attivata nel momento in cui i collaboratori vivono la giusta motivazione e sono pronti ad assimilare le conoscenze. È così che il percorso porta a risultati concreti.
Aver un feedback sull’apprendimento rende il partecipante consapevole del proprio sviluppo. Il professionista, a questo punto, ha bisogno che il lavoro fatto durante la formazione si rispecchi con col ruolo e le responsabilità che ricopre.
Un passaggio fondamentale per consolidare il livello professionale, oltre che la soddisfazione individuale e aziendale.
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