Certificazioni informatiche: come scegliere quella giusta

Certificazioni informatiche: come scegliere quella giusta

La formazione seguita da esami per ottenere delle certificazioni informatiche è la svolta per il tuo futuro professionale.

Il settore delle professioni digitali è vasto e, soprattutto il campo dell’ITC, cresce in modo esponenziale con una prospettiva di aumento delle opportunità per chi ne fa parte.

Formazione: ecco le certificazioni informatiche più richieste

  • ECDL
    La più conosciuta nell’ambito, attesta il livello adeguato di competenze nel settore informatico e rappresenta uno standard nel panorama internazionale. Nello specifico ci possono essere tre livelli di ECDL ovvero: base, standard ed expert.
  • PEKIT
    Un nuovo standard di certificazione che attesta le competenze in ambito informatico digitale rispetto alle ultime novità disponibili sul mercato. Anche per questa certificazione ci sono vari livelli a seconda delle esigenze: for school, expert, advanced, web creation, cads, libercloud e digital lessons.
  • CISCO
    È la certificazione più adatta per lavorare con successo nel settore IT e in ambito networking. Avere questa certificazione significa essere specializzati in determinate conoscenze e rappresenta un vantaggio competitivo e commerciale.
  • VMWARE
    Le certificazioni di questo tipo sono le più diffuse per quanto riguarda il cloud computing e la virtualizzazione. Permettono al professionista di distinguersi nel settore IT ma per acquisire la qualifica è necessario superare tre step: seguire un corso autorizzato vmware, formarsi con l’esperienza nei laboratori hands-on, superare gli esami.
  • MICROSOFT
    Riconosciuta in tutto il mondo e attesta le capacità di utilizzo degli applicativi di Microsoft Office. Richiede un elevato livello di conoscenza tecnica e proprio per questo l’esame legato alla certificazione è uno dei più difficili da superare. Troviamo tre livelli ovvero specialist, expert e master.

Come scegliere tra le certificazioni informatiche?

Oggi il business si è convertito al mondo digitale e per orientarsi nel panorama dell’ICT esistono molti enti che propongono certificati e corsi informatici.

Da qui nasce spontanea una domanda: un utente con quale criterio deve scegliere una certificazione informatica piuttosto che un’altra?

Il tutto può essere semplificato con il possesso di certificazioni e attestati riconosciuti.

Ma come si fa a distinguere i certificati riconosciuti da quelli fasulli?

La prima distinzione da fare è quella tra le certificazioni vendor e non vendor.

Le prime infatti, sono certificazioni che vengono rilasciate direttamente ed esclusivamente da aziende o enti che sono produttori di determinate tecnologie. Ad esempio sono certificazioni vendor quelle legate a Cisco, Autodesk, Microsoft e Oracle.

Le seconde sono certificazioni rilasciate da non-vendor e quindi da organizzazioni no-profit con uno standard indipendente.

Dopo aver accertato l’affidabilità dell’ente, è necessario controllare se è previsto il superamento di un esame specifico presso un test center autorizzato dall’ente certificatore.

In questo modo, il conseguimento della certificazione dimostra l’acquisizione di competenze che rispettano determinati standard, comprovate da un esame ad hoc.

Ci sono dei requisiti particolari per accedere ai corsi che rilasciano le certificazioni?

Dipende dal tipo di certificazione che si intende conseguire, i requisiti non sono uguali per tutti.

In un mercato che ha sete di competenze digitali, certificare le competenze informatiche non è che un vantaggio a livello lavorativo, Poiché attesta competenze e professionalità, spesso riconosciute a livello internazionale e quindi spendibili in qualsiasi settore lavorativo.

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