La formazione seguita da esami per ottenere delle certificazioni informatiche è la svolta per il tuo futuro professionale.
Il settore delle professioni digitali è vasto e, soprattutto il campo dell’ITC, cresce in modo esponenziale con una prospettiva di aumento delle opportunità per chi ne fa parte.
Oggi il business si è convertito al mondo digitale e per orientarsi nel panorama dell’ICT esistono molti enti che propongono certificati e corsi informatici.
Da qui nasce spontanea una domanda: un utente con quale criterio deve scegliere una certificazione informatica piuttosto che un’altra?
Il tutto può essere semplificato con il possesso di certificazioni e attestati riconosciuti.
La prima distinzione da fare è quella tra le certificazioni vendor e non vendor.
Le prime infatti, sono certificazioni che vengono rilasciate direttamente ed esclusivamente da aziende o enti che sono produttori di determinate tecnologie. Ad esempio sono certificazioni vendor quelle legate a Cisco, Autodesk, Microsoft e Oracle.
Le seconde sono certificazioni rilasciate da non-vendor e quindi da organizzazioni no-profit con uno standard indipendente.
Dopo aver accertato l’affidabilità dell’ente, è necessario controllare se è previsto il superamento di un esame specifico presso un test center autorizzato dall’ente certificatore.
In questo modo, il conseguimento della certificazione dimostra l’acquisizione di competenze che rispettano determinati standard, comprovate da un esame ad hoc.
Dipende dal tipo di certificazione che si intende conseguire, i requisiti non sono uguali per tutti.
In un mercato che ha sete di competenze digitali, certificare le competenze informatiche non è che un vantaggio a livello lavorativo, Poiché attesta competenze e professionalità, spesso riconosciute a livello internazionale e quindi spendibili in qualsiasi settore lavorativo.
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