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Il cliente \u00e8 una compagnia assicurativa multinazionale con Casa Madre all\u2019estero. La business unit IT \u00e8 la struttura interna alla compagnia, estremamente ramificata nelle filiali territoriali internazionali. La Sfida per ITCore Group<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il progetto formativo di cui si \u00e8 fatto carico il reparto Educational di ITCore Group, ha previsto il coinvolgimento di una platea estremamente eterogenea in termini di competenze, e molto vasta in termini numerici. La richiesta<\/strong><\/p>\n\n\n\n La richiesta del referente IT, in linea con le necessit\u00e0 dell\u2019azienda \u00e8 stata chiara: i concetti avrebbero dovuto essere veicolati in modo semplice, diretto e senza approfondimenti veticali eccessivi. L\u2019obiettivo secondario di questo percorso formativo \u00e8 stato quello di fornire delle basi sufficientemente solide per affrontare in futuro, approfondimenti pi\u00f9 specifici sulla base dei ruoli e dell\u2019interesse dei partecipanti.<\/p>\n\n\n\n La scelta Operativa<\/strong><\/p>\n\n\n\n La richiesta del cliente non ha comportato particolari complessit\u00e0 da un punto di vista dei contenuti da organizzare, trattandosi principalmente di concetti base su un\u2019argomento (il cloud) approcciato in linea gnerale e accessibile. Gli elementi da non sottovalutaredel progetto erano invece il numero e le caratteristiche estremamente eterogenee dei partecipanti. Se da un lato la natura accessibile e generica degli argomenti avrebbe suggerito di uniformare il programma, sapevamo per\u00f2 che questa soluzione avrebbe rischiato di standardizzare unilaterlamente il percorso formativo, risultando nell\u2019insoddisfazione del cliente e dei partecipanti. Plan<\/strong><\/p>\n\n\n\n Dopo un confronto diretto con il cliente, abbiamo scelto di strutturare un percorso di carattere generale \u201cin crescendo\u201d in termini di complessit\u00e0 degli argomenti. La base di partenza \u00e8 stata il percorso di ccertificzione Comptia sulla tecnologia Cloud. Il reparto Educational ha compiuto una serie di interventi sul programma, adattandolo alle richieste e inserendolo nel framework \u201ca scalare\u201d che si \u00e8 deciso di adottare. I 4 punti base su cui si \u00e8 andati a costruire sono stati: Cloud Concept<\/p>\n\n\n\n Business Principles of Cloud Environment<\/p>\n\n\n\n Management and Technical Operations<\/p>\n\n\n\n Risk<\/p>\n\n\n\n Compliance and Security Do<\/strong><\/p>\n\n\n\n Le singole sessioni sono state strutturate suddividendole in : Teoria, Case Studies ed esercitazioni Pratiche, durante le quali, a fronte di una situazione ipotetica, i partecipanti sono stati incoraggiati a fronire delle soluzioni. Check<\/strong><\/p>\n\n\n\n Dopo la prima erogazione, sono stati raccolti i feedback <\/strong>direttamente dai rispettivi attori: partecipanti al corso, trainer e Referente IT (in modo indiretto).<\/p>\n\n\n\n Act<\/strong><\/p>\n\n\n\n Analizzando i vari feedback raccolti, si \u00e8 proceduto ad apportare delle migliorie e rettifiche di programma<\/strong>, ricondivise di nuovo con il Referente IT del cliente, ed erogando la seconda sessione con quanto concordato di nuovo.<\/p>\n\n\n\n Un circolo vincente<\/strong><\/p>\n\n\n\n Questo approccio ha fatto s\u00ec che ogni sessione fosse sempre pi\u00f9 specifica della precedente, all\u2019interno del quadro generale dei contenuti concordati. Al termine del percorso il cliente ha deciso di procedere con un progetto verticale sulla tecnologia Microsoft Azure, identificando 3 percorsi specifici: Infrastruttura, Applicazioni, e Sicurezza. Il cliente \u00e8 una compagnia assicurativa multinazionale con Casa Madre all\u2019estero. La business unit IT \u00e8 la struttura interna alla compagnia, estremamente ramificata nelle filiali territoriali internazionali.Per quanto riguarda l\u2019Italia, il settore IT della Compagnia ha la facolt\u00e0 di gestire in semi-autonomia l\u2019aspetto formativo del proprio personale operativo. Grazie a questa autonomia \u00e8 stato possibile […]<\/p>\n","protected":false},"author":21,"featured_media":7382,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"content-type":""},"categories":[1],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n
Per quanto riguarda l\u2019Italia, il settore IT della Compagnia ha la facolt\u00e0 di gestire in semi-autonomia l\u2019aspetto formativo del proprio personale operativo.
Grazie a questa autonomia \u00e8 stato possibile sviluppare in accordo con il cliente un progetto di crescita interno per il reparto IT, costruito sulle necessit\u00e0 operative del team.
L\u2019attivit\u00e0 in dettaglio \u00e8 stata costruita sull\u2019imminente necessit\u00e0 di migrazione in cloud, che sarebbe andata ad impattare in maniera trasversale su tutte le Funzioni Aziendali. Il progetto ha previsto quindi un piano formativo che fornisse a tutto il team IT una conoscenza orizzontale del mondo cloud.<\/strong> Le conoscenze acquisite al termine del percorso avrebbero dovuto costituire una base abbastanza solida da garantire un certo livello di indipendenza agli operatori, in vista delle attivit\u00e0 di supporto che avrebbero svolto da l\u00ec a poco alle principali funzioni aziendali.<\/p>\n\n\n\n
La ragione di questa composizione \u00e8 da ricercarsi nella volont\u00e0 di coinvolgere tutti gli appartenenti al Team IT Italia, comprendendo sia gli operatori in possesso gi\u00e0 di competenze di base sull\u2019argomento, sia quelli con esperienze differenti; per un totale complessivo di pi\u00f9 di 50 persone.
Riuscire a portare tutti i partecipanti al medesimo livello di competenze, indipendentemente dalla loro posizione di partenza \u00e8 stata la vera, intrinseca sfida, (sia da un punto di vista organizzativo che contenutistico) con la quale il reparto educational si \u00e8 dovuto confrontare.
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Insomma, l\u2019apporto formativo doveva essere bilanciato sulle necessit\u00e0 pratiche della platea, viste soprattutto le tempistiche.
La formazione avrebbe inoltre dovuto comprendere la presentazione di casi reali, attraverso i quali le persone in aula avrebbero pouto ritrovare e comprendere al meglio i concetti affrontati.
L\u2019utilizzo di esempi derivati da problematiche concrete ha l\u2019immediato vantaggio di rendere argomenti, altrimenti teorici e astratti, molto pi\u00f9 tangibili.
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Si \u00e8 quindi deciso di suddividere la platea in 4 gruppi, associati a 4 differenti sessioni tenute in presenza presso la sede del cliente in modo da frazionare la numerica, e al contempo ricalibrare la complessit\u00e0 dei contenuti seguendo il classico modello del Ciclo di Deming PDCA (Plan-Do-Check-Act)<\/p>\n\n\n\n
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Dopo l\u2019approvazione da parte del cliente \u00e8 iniziata l\u2019erogazione.<\/p>\n\n\n\n
Al termine delle sessioni sono state organizzate delle esercitazioni mirate dedicate a sottogruppi di partecipanti. L\u2019 obiettivo era offrire una situazione nella quale applicare i concetti appresi di fesco.<\/p>\n\n\n\n
I consulenti impiegati dal nostro reparto Educational sono stati richiesti dalla societ\u00e0 cliente come consulenti interni per seguire le prime fasi di gestione in affiancamento ai team interni e, al contempo, alcuni dei tecnici che ha nno seguito il percorso di approfondimento sulle tecnologie Azure hanno edeciso di certificare le proprie competenze sostenendo l\u2019esame di certificazione ufficiale Microsoft presso la nostra sede di Saronno (VA), centro PearsonVue autorizzato per le certificazioni IT.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"